di Elena Consonni
Sono positivi i numeri per la IV Gamma nel 2024. Lo ha annunciato Mario Piccialuti, direttore generale Unione Italiana Food nell’incontro con la stampa di giovedì 26 settembre. “Nei primi sei mesi del 2024 – ha spiegato – il comparto ha fatturato 530 milioni di euro, per un totale di 406 milioni di confezioni cedute alla distribuzione. Rapportato sui 12 mesi, possiamo attenderci per il 2024 un fatturato superiore al miliardo euro, per 800 milioni di confezioni. Sono numeri in linea con quelli dello scorso anno, con un leggero miglioramento. Non è poco, ma che fatica!”.
La fatica sta nelle difficoltà che i produttori stanno affrontando, a partire delle condizioni climatiche, che rendono più difficili mantenere gli standard produttivi e la varietà di offerta che i consumatori si attendo. L’altra criticità è rappresentata dall’aumento dei costi, in particolare quello dell’energia. “In Italia – sottolinea – può essere anche del 30-40% più cara rispetto ad altri Paesi europei, per esempio alla Francia. Un’altra sfida importante è quella del packaging: le aziende devono rispettare gli obiettivi riduzione degli imballaggi previsti dalle norme europee, dovendo sostenere i costi per lo sviluppo delle nuove confezioni. In queste condizioni si riduce il margine e la profittabilità per le imprese, anche perché questi costi aggiuntivi non si stanno riverberando sul prezzo di vendita”.
Per superare queste difficoltà servirebbe mettere tutti gli attori della filiera intorno a un tavolo, presieduto dai rappresentanti delle Istituzioni, un progetto cui UIF sta lavorando da mesi. “In questo momento mi sento di essere indulgente con i Ministeri – conclude Piccialuti – perché sono impegnati su tanti fronti a livello interno e comunitario. La IV Gamma, tutto sommato, ha una legislazione relativamente giovane rispetto ad altri comparti, anche se non tiene conto degli sviluppi del settore e delle tecniche più innovative, come il vertical farming. Però riteniamo che una convocazione ministeriale avrebbe un peso molto importante sugli operatori della distribuzione e della logistica, con cui sarebbe molto utile il confronto”.
Nella foto: Piccialuti con Simomna Mastrantuono