L’ortofrutta che cambia, vertice scientifico a Molfetta

Ricercatori, università e centri di ricerca, hanno tempo fino al prossimo 8 gennaio, per inviare i propri contributi scientifici alla sesta edizione di Model-It, il simposio internazionale sull’applicazione di modelli previsionali in ortofrutticoltura.

Model-It 2019 è un evento a cadenza quadriennale, e quest’anno sarà ospitato in Italia, nella splendida città di Molfetta, dal 9 al 12 giugno 2019 organizzato dall’Università di Foggia in collaborazione con ISHS, l’International Society of Horticoltural Science e il partenariato di AIIA, l’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria, SISNIR, la Società Italiana di Spettroscopia e SOI, la Società Italiana di Ortofrutticoltura.

“L’evento – spiega una nota dell’organizzazione –ha lo scopo di presentare lo stato dell’arte relativo alle nuove strategie nello studio dei sistemi biologici e dell’ingegneria dei biosistemi applicati alla filiera ortofrutticola, e dei nuovi sviluppi in termini di Information Technology e di strumenti di supporto alle decisioni (DSS), con lo scopo di favorire la condivisione di approcci modellistici innovativi e la loro applicazione nella fase di produzione (in pieno campo o in serra), conservazione, e distribuzione dei prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati”.

Il comitato organizzatore, composto da Maria L. Amodio, Giancarlo Colelli e Antonio Derossi (dell’Università di Foggia), Pasquale Russo (di Promis Biotech srl), Rob Schouten e Pol Tijskens (della Wageningen University) ha già individuato le tematiche su cui si svilupperanno le otto sessioni di lavori.

Si parlerà di condizioni ambientali, agrometeorologia, ecologia e biodiversità, fisiologia vegetale, malattie delle piante e controllo dei parassiti, agricoltura di precisione, gestione delle acque, valutazione non distruttiva della qualità, controllo di processo, microbiologia e sicurezza alimentare, logistica e tracciabilità, econometria, marketing e distribuzione, sistemi di supporto decisionale.

“L’idea – precisano gli organizzatori – è di avere scienziati con differenti background che condividono idee e soluzioni, sfruttando la ‘contaminazione reciproca’ per accrescere la conoscenza ed eventualmente avviare nuove collaborazioni. Oltre a questo, attraverso una sessione speciale dedicata alle applicazioni già presenti sul mercato o in fase finale di sviluppo, il Simposio fungerà da punto di incontro per la ricerca e l’industria, facilitando l’uso e la diffusione dei modelli, migliorando il trasferimento di conoscenze nelle diverse aree”.

Mariangela Latella

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