È italiana la nuova raccoglitrice di valeriana interamente elettrica, candidata alla prossima edizione degli Innovation Awards di Fruit Logistica. Si chiama ‘Slide Valeriana Eco’ ed è prodotta dalla Hortech con sede ad Agna in provincia di Padova.
“La macchina – spiega Luca Casotto, titolare dell’azienda – è caratterizzata da motori asincroni trifase di ultima generazione, senza spazzole, che azzerano ogni intervento di manutenzione; è dotata, inoltre, di nuove batterie dalla potenza di 450 A/h da 48 V, che durano fino a 16 ore, con carica batterie integrato. È dotata, inoltre di un innovativo sistema di nastro a pettine, posizionato sopra la rastrelliera per accompagnare meglio il prodotto. Lo sterzo è totalmente elettrico con un ampio raggio di 75°”.
La portata innovativa di Slide Valeriana Eco è quella di essere interamente elettrica, rendendo così completamente sostenibili le operazioni di raccolta che spesso avvengono in ambienti chiusi come le serre dove, le tradizionali macchine a diesel hanno l’inconveniente di rilasciare fumi che inquinano l’ambiente depositandosi sulle colture senza, peraltro, essere salutari per gli addetti alla raccolta. È inoltre completamente silenziosa.
“La macchina è uscita all’inizio di quest’anno – precisa Casotto – e in questi primi mesi ne abbiamo già vendute una decina. Negli ultimi cinque anni abbiamo investito moltissimo nella sostenibilità e siamo attualmente l’unico produttore italiano di raccoglitrici che fanno macchine al 100% elettriche. Quelle esistenti sul mercato europeo sono, tuttalpiù, degli ibridi”.
Silde Valeriana Eco ha una velocità di raccolta che varia, in base alla tipologia delle serre e del prodotto, dai 200 metri al minuto fino al 3-4 km all’ora. Pur essendo un prodotto che comporta un investimento iniziale maggiore per l’acquisto (da 48mila a 70mila euro) ha una serie di vantaggi quali, ad esempio, il minore bisogno di manutenzione e l’autonomia delle batterie che arriva fino a 16 ore, periodo durante il quale i motori a diesel fanno mediamente tre pieni.
“Siamo in grado di adattare questa macchina – conclude Casotto – a qualsiasi tipo di serra in base alle richieste del cliente. In pratica siamo in grado di sviluppare ogni volta un prototipo diverso sulla base della stessa tecnologia”.
Mariangela Latella