In corsa verso un posizionamento forte nel mercato della IV Gamma di frutta anche in Europa, l’azienda Fresco Senso di Castel San Pietro (Bologna), asset del ready-to-eat del Gruppo Conor-Agribologna.
Dopo le
partnership con i colossi della frutta
Del Monte (per cui fa co-packing) e
Melinda (nel progetto di co-branding lanciato circa due mesi fa) e l’affermazione nel settore della private label italiana di IV Gamma di frutta (per cui trasforma materia prima per Coop, Conad e Pam, solo per citare alcune insegne),
Fresco Senso punta alla GDO europea.
Ce lo rivela Massimiliano Moretti, responsabile commerciale dell’azienda bolognese, in un’intervista esclusiva per Fresh Cut News.

Massimiliano Moretti
“Stiamo parlando comunque – afferma Moretti – di prodotti che hanno una shelf life di sette giorni per cui questo, al momento, determina anche la geografia delle possibili partnership. Attualmente, siamo in trattativa con insegne svizzere, tedesche e austriache. Ma pensiamo che, forti della vocazione all’innovazione che caratterizza la nostra azienda, possiamo espandere ulteriormente la nostra quota sul mercato europeo. Anche per questo abbiamo in programma di partecipare al PLMA di Amsterdam, la fiera della private label UE, dove presenteremo le nostre ultime innovazioni”.
– Di processo o di prodotto?
“Entrambe”.
– Quali sono gli ultimi investimenti in innovazione di processo e, in genere, nell’impianto di trasformazione che avete a Castel San Pietro e che presenterete?
“L’ultimo investimento, di cinque mesi fa, riguarda la pelatrice del mango. Un frutto molto delicato che genericamente viene lavorato manualmente. Il nostro faro, in questo senso, è la robotizzazione e l’automazione dei processi, anche perché garantisce il massimo della food safety a parità di qualità”.
– Con l’ingresso di nuovi clienti, lo stabilimento di Castel San Pietro dovrà essere ampliato?
“Al momento siamo a quattromila mq di impianto di trasformazione, tutto a temperatura controllata. Quando un paio di anni fa abbiamo effettuato il terzo ampliamento, lo abbiamo fatto in un’ottica di medio/lungo periodo. Per cui, ad oggi, siamo strutturati per poter crescere ancora nei volumi di produzione”.
– E per quanto riguarda le novità di prodotto?
“Ne abbiamo pronte ben tre e le lanceremo al prossimo Macfrut oltre che presentarle a tutte le fiere a cui parteciperemo come PLMA e TuttoFood”.
– Qualche anticipazione?
“Non posso anticipare nulla se non che si tratterà di innovazioni di packaging e nel campo della sostenibilità”.
– Come state cavalcando la ripresa post Covid?
“Rispetto al 2020 siamo al +46% e rispetto al 2019 siamo su un +5%. Diciamo che stiamo ricominciando a correre da dove eravamo rimasti prima della pandemia nonostante stiamo subendo, come tutti, l’incredibile balzo in avanti del costo delle materie prime che va ad erodere i margini e che, al momento, non riusciamo a riversare sui listini negli accordi con la GDO”.
Mariangela Latella