L’Insalata dell’Orto riparte con i radicchi IGP

Al via la campagna dei radicchi IGP per l’Insalata dell’Orto. Crescono le superfici di proprietà dell’azienda, destinate al Variegato di Castelfranco IGP e si apre un nuovo capitolo green con il primo bilancio di sostenibilità.
Ma per quanto riguarda le prospettive sui prezzi di mercato del comparto IV Gamma (in generale) ancora non si vede la fine del tunnel post-Covid.

Nel parliamo con Sara Menin (nella foto), responsabile comunicazione e marketing dell’azienda di Mira in provincia di Venezia, in un’intervista esclusiva per Fresh Cut News.
– Come sta andando la campagna dei radicchi?
“Siamo partiti da 10 giorni con la raccolta di quello di Chioggia IGP – spiega Menin – e, dalla prossima settimana, inizieremo a raccogliere il Variegato di Castelfranco IGP. Complessivamente stiamo per completare il quadro delle nostre referenze di IV Gamma a base di radicchi IGP. Manca all’appello solo il tardivo di Treviso la cui raccolta inizierà dal primo novembre e che servirà a comporre la nostra referenza in mix con il Variegato di Castelfranco”.
– Le stime dei produttori di radicchio tardivo di Treviso, non sono positive per quest’anno. Come commenta?
“È un problema che ci tocca marginalmente perché lo usiamo per una sola referenza che interessa il 5% del nostro volume d’affari. La maggior parte del quale, circa il 40%, è dedicato al Variegato di Castelfranco, il 25% al radicchio di Verona IGP e il 20% a quello di Chioggia IGP. Tuttavia, so che il caldo e soprattutto la siccità, quest’anno hanno causato problemi alla produzione del tardivo di Treviso, ma non conosco i dettagli ed i nostri fornitori ci hanno garantito i volumi che normalmente trattiamo”.
– Il Variegato di Castelfranco sembra destinato ad essere un vostro ‘cavallo di battaglia’…
“Sì. Non solo perché lo produciamo nei terreni di proprietà ma anche perché, in risposta alla crescente richiesta del mercato, abbiamo ampliato le superfici del 30%. È una varietà ibrida tra l’indivia scarola e il radicchio rosso, caratterizzata da una colorazione maculata e da un sapore poco amaro molto apprezzato dal mercato”.
– Come sta andando, sul fronte dei prezzi, l’inizio della campagna autunnale?
“Il prolungarsi della bella stagione non ci favorisce, dal momento che i radicchi sono i succedanei autunnali delle insalate estive”.
– Il problema dell’erosione dei prezzi della IV Gamma, rimane ancora un nodo irrisolto che si trascina dalla pandemia. Come lo affrontate?
“C’è poco da fare, se non chiamare alla responsabilità tutti i player della GDO anche alla luce del pesante aumento delle materie prime. Dal +40% della bolletta della luce, all’impennata del costo della plastica, dei trasporti, del gasolio e così via. Non si può pensare di scaricare questo fardello su produttori e trasformatori. È un problema di filiera e come tale va affrontato”.
– Novità per l’anno prossimo?
“Abbiamo messo in funzione tre nuove linee di confezionamento e, il prossimo maggio, pubblicheremo il nostro primo bilancio di sostenibilità”.
Mariangela Latella

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