Guernelli: Vendite di insalate miste in forte calo a marzo, rivalutare i brand

Dopo un gennaio e febbraio tutto sommato positivo in termini di vendite, il mese di marzo ha fatto segnare un calo importate: lo ha detto Gianmarco Guernelli, responsabile ortofrutta di CONAD, in occasione della diretta Facebook dal titolo “IV Gamma, come ridare sprint alla categoria”. A subire la flessione più significativa – ha specificato – sono state le insalate miste adulte “classiche” e, in seconda battuta, le “arricchite”. Tiene molto bene invece il mondo delle mono adulte croccanti (iceberg) e tenere, come la rucola: quest’ultima ha un trend particolarmente favorevole nel Sud e nelle isole, dove CONAD è capillarmente presente.

“Va detto peraltro che la situazione è a macchia di leopardo, sul territorio nazionale; per questo stiamo adottando politiche commerciali differenziate in funzione della piazza e dei competitor, con risultati alterni”, ha puntualizzato Guernelli.

Il manager di CONAD si è detto contrario alla riduzione esasperata delle grammature, che rischia di dare una brutta immagine al settore in termini di sostenibilità e ha aggiunto: “Il tema della qualità è importante; recentemente abbiamo registrato un calo importante, su questo fronte e ciò provoca disaffezione del consumatore. Tutta la supply chain deve fare la sua parte per migliorare la situazione”.

Per quanto riguarda la gestione dello scaffale della GDO, “è fondamentale rendere più chiare e leggibili le sequenze espositive in funzione delle esigenze del consumatore. Dobbiamo tornare a ragionare in un’ottica di ‘category’: reinserire il prodotto di marca può essere utile poiché ricerca e segmentazione dell’offerta si fanno anche tramite i brand. E poi bisogna smetterla con la logica dello 0,99 che cannibalizza le vendite. Come CONAD puntiamo a creare dei cluster, nei punti vendita, che presidino tutte le famiglie merceologiche, con attenzione a come farlo nei vari formati”.

Il riposizionamento verso il basso della IV Gamma è stato determinato da player improvvisati ma anche da aziende che, anche a fronte di linee sature, hanno rifornito i discount tenendo bassi i listini. “I big dell’industria come Ferrero e Coca Cola hanno saputo tutelare il prezzo, dobbiamo imparare a farlo anche noi: serve marginalità per rilanciare il sistema”, la conclusione di Guernelli.

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