Bonduelle ha annunciato l’intenzione di vendere le attività legate alle insalate confezionate in Francia e Germania.
Il gruppo, come si legge in una nota stampa, sta assistendo a “un declino strutturale” nel consumo di insalate in Francia e Germania, negli ultimi 10 anni, aggravato dall’inflazione e dalla crescente concorrenza della MDD. Di conseguenza, ridimensionerà Bonduelle Frais France, con un piano di razionalizzazione delle strutture della sede centrale e la cessazione dell’attività nel sito di Saint Mihiel (dove lavorano circa 150 persone), con ricerca di acquirente: sono in corso trattative con Les Crudettes, società del Gruppo LSDH, per l’acquisizione del business delle insalate confezionate. Per la Germania, sono in corso trattative con Taylor Farms, colosso delle insalate confezionate.
“Questi progetti sono necessari per preservare i posti di lavoro nei siti del gruppo Bonduelle in Francia e in Europa”, si legge in una nota dell’azienda. “Sposteremo l’attenzione sulle altre attività commerciali di Bonduelle per consentire al gruppo di continuare ad accelerare le sue attività nei mercati di gastronomia fresca, cibi in scatola e surgelati in questi territori”.
Bonduelle specifica che le attività in Italia e nei Paesi nordamericani “non sono interessate da questi progetti”. Tuttavia, il gruppo sta anche “esaminando il valore dei suo asset nelle settore delle insalate nel Nord America”.
Con riferimento alla propria attività europea, Bonduelle ha affermato che “nei segmenti di prodotti freschi lavorati (insalate in busta) e preparati freschi, l’attività commerciale ha sofferto nel quarto trimestre e, in particolare a giugno, a causa del maltempo e di un effetto base sfavorevole rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’attività ha presentato un fatturato stabile nel corso dell’anno, mentre le insalate in Italia e i segmenti dei prodotti freschi preparati hanno registrato una crescita”.
Le vendite delle insalate in busta Bonduelle, lanciate nel 1997, sono in calo da anni, con una riduzione del 15% negli ultimi sette anni, secondo i dati del gruppo.
Dalla sede di Bonduelle Italia nessun commento. Il nostro Paese non sarà toccato dalla ristrutturazione e potrebbe diventare ancora più centrale nelle strategie del Gruppo.
Il titolo azionario, venerdì, ha chiuso in sostanziale pareggio a 6,70 euro; dall’inizio dell’anno, peraltro, ha perso circa il 38%. (red.)