Il nuovo NAFTA favorisce la filiera della IV Gamma in Nordamerica

Il raggiungimento del nuovo accordo trilaterale USA, Canada e Messico sul NAFTA, il trattato di libero scambio del Nordamerica, delinea nuovi ruoli per la filiera della IV Gamma che rappresenta una categoria di prodotto molto diffusa sia negli Stati Uniti che in Canada, dove al primo posto dei food trend 2018 ci sono i piatti completi pronti come le insalate confezionate.

Le prospettive che si vanno delineando sono quelle di una filiera integrata su diverse aree produttive che assegnano al Messico e agli US il ruolo di produttori, e a US e Canada il ruolo di trasformatori e distributori con un vantaggio enorme sul differenziale di prezzo tra looney (dollaro canadese), dollaro americano e pesos messicano che spinge verso l’aumento dei margini soprattutto a valle della filiera.

Non a caso l’Associazione statunitense dei distributori al dettaglio ha promosso e poi accolto l’accordo con entusiasmo. “La scelta di mantenere il quadro trilaterale del NAFTA – ha affermato il presidente e CEO dell’Associazione Matthew Shay – è fondamentale per proteggere le catene di approvvigionamento nordamericano che supportano milioni di posti di lavoro negli USA. È un accordo che promuove la crescita economica degli Stati Uniti e allo stesso tempo garantisce alle famiglie americane l’accesso a prodotti con prezzi abbordabili”.

Il semaforo verde all’accordo di libero scambio sull’agricoltura – che lascia invariate le regole sulla sicurezza alimentare nonostante le pressioni canadesi sulla possibilità di creare un organismo bilaterale (USA-Canada) per la vigilanza della sicurezza alimentare e che non pone veti all’import di nessun tipo di prodotto ‘sensibile’ come pomodori, ortaggi a foglia e berries messicane – rappresenta una sorta di passo indietro di Trump nelle trattative a vantaggio di alcuni settori economici.

“La natura trilaterale del trattato – ha affermato l’1 ottobre il presidente messicano Peña Nieto – approfondirà l’integrazione produttiva del Nordamerica e consoliderà la regione come una delle più competitive al mondo”.

Anche United Fresh ha accolto con favore l’accordo e in una nota ufficiale dello stesso lunedì 1 ottobre ha precisato per bocca del suo presidente Tom Stenzel: “I forti rapporti che i nostri membri hanno instaurato tra questi tre Paesi hanno contribuito a consentire la crescita dell’industria dei prodotti freschi nell’ultimo quarto di secolo. L’annuncio di questo accordo evidenzia l’importanza del nostro impegno costante su questioni strategiche fondamentali per il settore dei prodotti freschi. Attendiamo di lavorare con il Congresso per raggiungere alla rapida chiusura di questo nuovo accordo”.

Mariangela Latella

 

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