Lady Leaf potrebbe sbarcare presto in Argentina con le sue referenze di IV Gamma tramite un accordo con il distributore sudamericano Salix siglato in occasione di The Rome Table, l’evento B2B unico nel suo genere organizzato dall’agenzia Omnibus con una cordata di partner che rappresentano i principali player del settore ortofrutticolo italiano.
“Abbiamo concluso il contratto direttamente nella due giorni di incontri B2B – spiega Damiano Fornari, direttore commerciale di Lady Leaf –. Una volta definiti gli ultimi dettagli operativi, potremo iniziare ad esportare le nostre referenze di IV Gamma in Argentina e anche su altri mercati strategici perché Salix lavora anche con gli USA e con gli Emirati. Noi facciamo soprattutto indivie e abbiamo creato una linea, basata su stick di verdura abbinati a frutta secca o disidratata che a loro interessa molto. Per il momento le referenze sono due ma potremmo aumentarle in base alle esigenze del cliente”.
Grazie alla partnership siglata direttamente a Roma, Salix fornirà a Lady Leaf l’acido citrico di cui ha bisogno per la conservazione delle insalate in busta e l’azienda italiana partirà con le prime forniture, trasportate via aereo, che potrebbero raggiungere anche US e Dubai grazie al fatto che Salix è un fornitore di questi mercati. In particolare in Medio Oriente lavora con Carrefour.
Si tratta di un caso unico nel suo genere non solo perché in Argentina il mercato della IV Gamma è in fase di crescita ma soprattutto per via della grande distanza tra i produttori di referenze fresh cut e la destinazione finale. Proprio per questo, il pioniere italiano di IV Gamma negli US, Cultiva, per entrare in quel mercato, ha optato per la partnership con produttori locali, mentre in questo caso la materia prima sarà 100% made in Italy prodotta da Lady Leaf.
“Per il momento – precisa Marina Ponzo, del dipartimento commerciale dell’azienda – caratterizzeremo la provenienza dei nostri prodotti, con la semplice apposizione della bandiera italiana ma stiamo già lavorando ad un brand che indichi espressamente ed in maniera più forte, l’origine made in Italy. Non escludiamo di potere usar anche il marchio ministeriale presentato in occasione di Expo e denominato The Extraordinary Italian Taste”.
Mariangela Latella
Nella foto, Juan Gonzalez Pita, sales director di Salix Fruit a The Rome Table