L’intelligenza artificiale contro le rotture di stock in GDO

L’intelligenza artificiale per rendere più semplice la gestione dei supermercati evitando le rotture di stock: è il progetto di Tuidi, la startup tech retail nata in Puglia nel 2021 da due under 30 che hanno deciso di investire nel Meridione per rivoluzionare la supply chain grazie al Machine Learning.

Tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie cloud, la startup unisce la velocità di integrazione a un’elevata personalizzazione dei processi aziendali per creare, appunto, un’intelligenza artificiale capace di aumentare i profitti, riducendo fino all’80% di rotture di stock e ottimizzando le giacenze di magazzino.

Secondo un recente studio il fenomeno dell’out of stock, dovuto all’errata quantificazione dei fabbisogni di vendita, causa ogni anno una perdita di circa 110 miliardi di euro per i retailer europei. Un dato che diventa maggiormente impattante nel caso dell’industria alimentare, a cui si aggiungono anche gli sprechi derivanti dai prodotti scaduti. Non solo: la rottura di stock, oltre a causare una riduzione di fatturato legato alla perdita di vendite, può generare importanti ricadute sulla soddisfazione della clientela.

Proprio per migliorare la gestione delle scorte, Vincenzo Morelli, data scientist classe 95, pugliese, con esperienze professionali all’estero e di ritorno dalla Francia e Giulio Martinacci, 26enne toscano con una laurea in management alla Bocconi, hanno deciso di lasciare i loro contratti a tempo indeterminato e dar vita a Tuidi, con sede a Putignano, in provincia di Bari.

La startup ha da poco rilasciato la soluzione Delphi, un assistente virtuale che automatizza il processo di approvvigionamento dei prodotti nel mondo della distribuzione alimentare. Delphi incrocia milioni di dati relativi a variabili endogene ed esogene, come previsioni metereologiche, festività e dati dei competitor al fine produrre modelli di Intelligenza artificiale estremamente accurati che massimizzino le performance economiche dell’azienda.

“Tuidi  – spiegano i due co-founder – vuole venire incontro alle esigenze degli attori della distribuzione all’ingrosso e al dettaglio. Una soluzione che risolve tutte le principali problematiche del mondo della distribuzione organizzata ma allo stesso tempo è personalizzabile per le necessità delle singole aziende, dalle PMI fino alla grande distribuzione organizzata”.

Nei primi mesi del 2022 la startup si concentrerà sul mondo della distribuzione e della produzione alimentare, con particolare focus sui processi di approvvigionamento e planning produttivo per poi puntare ad espandersi sui prodotti di largo consumo come farmaceutico, cosmesi e igiene della persona.

Al momento il team di Tuidi è composto da nove figure professionali che lavorano in smart working ma l’obiettivo, grazie all’aumento di capitale, è quello di incrementare le risorse del team del 100% entro 12 mesi.

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