Innovazione tecnologica in agricoltura, Italia e Israele più vicine

“Techagriculture meeting Italia-Israele. L’agricoltura incontra l’innovazione”: questo il tema dell’incontro organizzato a Napoli da Ambasciata d’Israele e Confagricoltura in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli ha parlato di innovazione in agricoltura, sicurezza alimentare, produzione delle risorse nel rispetto della sostenibilità alimentare, Agricoltura 4.0. Patuanelli è intervenuto evidenziando l’importanza di potenziare la ricerca in ambito tecnologico per poter contrastare le gravi conseguenze dovute ai cambiamenti climatici e la carenza delle risorse.

Queste sfide si possono e si devono vincere anche grazie alla cooperazione internazionale come quella tra Italia ed Israele. Produrre cibo di qualità, renderlo disponibile per tutti ed ottenerlo con il minore impatto ambientale deve essere uno dei nostri principali obiettivi.

Il Ministro ha poi ricordato l’importanza della misura 4.0 in agricoltura, promossa dallo stesso Ministro con il pacchetto pluriennale Transizione 4.0, e che ora più che mai si sta dimostrando fondamentale in una fase storica che vede il pianeta minacciato dall’instabilità geopolitica, dalla crisi energetica e dai cambiamenti climatici.

L’Italia ha fatto numerosi progressi ma è necessario implementare l’uso delle nuove tecnologie attraverso la creazione di strutture di trasferimento che forniscano servizi ai piccoli imprenditori e aiutarli ad essere presenti nei mercati. Attraverso l’uso corretto dell’innovazione, ha evidenziato Patuanelli concludendo il suo intervento, possiamo scongiurare il rischio dell’omologazione del cibo e garantire al contempo la distintività e l’eccellenza dell’agroalimentare e il suo legame con la storia, la tradizione e i territori: “La strategia One Health non può essere confusa con One Diet. Una pillola non può sostituire il cibo. Innovazione non significa mai omologazione, ma valorizzazione delle eccellenze”.

Protagoniste di Techagriculture meeting sono state le migliori realtà dell’agricoltura italiana insieme alle startup innovative e alle aziende agrifood-tech di Israele, che vanta un’esperienza pluriennale nella realizzazione di soluzioni avanzate per l’agricoltura in condizioni climatiche estreme.

Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli Federico II, ha rimarcato il ruolo fondamentale svolto dalla ricerca universitaria. Israele è una potenza mondiale della tecnologia avanzata in agricoltura e l’Italia ha investito in un nuovo Centro Nazionale di Tecnologie per l’agricoltura che si costituirà a Napoli.

A Techagriculture meeting c’erano più di 400 partecipanti, 26 aziende e startup innovative israeliane, 80 imprese agricole più avanzate d’Italia, più di 300 B2B e incontri B2G.

Tre panel hanno illustrato le soluzioni agri-tech per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla scarsità di risorse preziose come l’acqua.

Il primo panel è stato dedicato all’agricoltura di precisione. Big data, piattaforme di analisi ed elaborazione di comandi attuabili e automazione hanno un ruolo fondamentale lungo tutta la filiera agroalimentare per un uso ottimale del suolo; importanti le ricadute economiche e occupazionali e positivo l’impatto ambientale.

L’agricoltura può dare risposte alla crisi energetica? La risposta positiva è arrivata nel secondo panel. L’agrivoltaico e il solare possono costituire una fonte inesauribile di energia per realizzare quell’agricoltura di precisione che ottimizza le operazioni agricole e consente di risparmiare in termini di acqua, fertilizzanti e pesticidi.

Il problema prioritario a livello mondiale è combattere l’insicurezza alimentare: tra le soluzioni proposte nel terzo panel il miglioramento genetico bovino per una maggiore produzione di latte, le piattaforme intelligenti per il controllo di qualità e lo smistamento dei prodotti ortofrutticoli, l’agricoltura verticale indoor sostenibile.

Israele ha molte innovazioni da offrire, dal campo alla tavola, fino alla gestione dei rifiuti: data analytics per l’agricoltura di precisione, soluzioni di automazione delle operazioni agricole, droni a supporto dell’agricoltura, tecniche idroponiche, sinergie tra attività agricole e produzione di energia solare, tecnologie per la zootecnia e l’acquacoltura, soluzioni a beneficio delle fasi di filiera post-raccolto, come controllo di qualità dei prodotti e shelf life, incubatori e servizi di supporto.

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