Arriva in Europa il primo gelato di V Gamma di frutta, lanciato alla fiera Fruit Attraction di Madrid, tenutasi da martedì a giovedì scorsi, da Sprim Fruits, azienda di Barcellona specializzata nella lavorazione di frutta fresca. Un gelato simile, realizzato semplicemente congelando un bastoncino di ananas fresco, era stato presentato al Macfrut nell’edizione immediatamente precedente alla pandemia, durante il Tropical Fruit Congress, da una delle major filippine della fornitura globale di ananas e banane.

Da sinistra, Angel Ovejas e Daniel MIllan di Sprim Fruits
“Presentiamo a Madrid, l’unico gelato presente sul mercato realizzato solo da frutta e verdura in mix composto da due materie prime ortofrutticole e una piccola aggiunta di acqua – ci ha spiegato Daniel Millan Lopez, direttore generale di Sprim Fruits -. Realizziamo questi ghiaccioli allo stesso modo in cui si fanno a casa, senza aggiungere né coloranti, zucchero o conservanti. Il nostro obiettivo è che il nostro cliente percepisca, dal primo morso, il sapore e i benefici della frutta che compone al 100% le nostre referenze: fragola, cocco, mango, ecc.”.
Le referenze presenti sul mercato si basano sul “duetto” cocco e fragola oppure mago e kiwi o, ancora, maracuya e fragola.
I ghiaccioli hanno una shelf life di un anno mentre prima di essere confezionati con un film riciclato e con pochissima quantità di plastica, il gelato ha tre mesi di shelf life. “Ma lo vendiamo con una shelf life di un mese – afferma Millan – perché vogliamo essere sicuri che il cliente finale rimanga sempre soddisfatto”.
Sembra poco ma in realtà è abbastanza per lavorare bene anche sull’export non solo europeo, e per operare sui margini attraverso gli stock che, in tempi di vacche magre come questi, sono manna dal cielo, soprattutto per il settore di IV e V Gamma che, per contro, per definizione, lavora con prodotti ad alta rotazione.
“Al momento il riferimento è il mercato spagnolo perché, venendo da due anni di pandemia, stiamo iniziando adesso con la distribuzione. Si parte da Madrid – spiega Angel Ovejas, direttore finanziario dell’azienda che è parte del gruppo ortofrutticolo multinazionale CMR, con quartier generale a Madrid e fatturato complessivo di 200 milioni di euro – ma il nostro obiettivo è quello di aprirci a tutto il mercato europeo. Già siamo presenti in Olanda grazie ad un accordo con un distributore locale e ora puntiamo a crescere in Spagna forti del fatto che il gruppo CMR lavora circa di 140mila tonnellate di frutta l’anno”.
Mariangela Latella
maralate@gmail.com
Madrid