Angelo Benedetti di Unitec, nel settore della raccolta/post-raccolta, vede l’innovazione non come un costo ma come un investimento per essere sempre più competitivi in un mercato sempre più esigente. Il settore della frutticoltura italiana deve imparare ad adattarsi ai cambiamenti globali, riducendo l’individualismo per crescere e affrontare le sfide future ed in questo il ruolo della Fondazione Fresh – al cui convegno del 14 febbraio ha partecipato Benedetti – potrà essere di grande aiuto.
La qualità dei frutti è il focus di tutta la filiera produttiva, ha detto Benedetti, ed è l’unico fattore che può determinare il successo o l’insuccesso della produzione. “Se il consumatore può trovare nei punti vendita e gustare frutti della migliore qualità, allora l’intera filiera potrà essere adeguatamente remunerata. La qualità si produce sulla pianta, e può solo venire mantenuta, nella fase di post-raccolta. “Diventa quindi importante assicurare che solo la frutta della migliore qualità venga raccolta” – ha affermato Benedetti, mostrando il prototipo di un carro raccolta equipaggiato con sensori non distruttivi della qualità del frutto che danno in tempo reale un feed-back ai raccoglitori sul fatto che stiano raccogliendo, o meno, frutta di qualità e maturazione adeguate.
Inoltre, Benedetti ha mostrato un robot progettato per la raccolta automatica di frutti di kiwi. Questi prototipi verranno presentati al pubblico nel prossimo futuro, e apriranno la strada verso un miglioramento della qualità del prodotto, spostando la selezione del giusto grado di maturazione al momento della raccolta. (m.a.)