Aeroponica per ortaggi a frutto, test positivo per il sistema Airfruit

EDO Radici Felici Srl, PMI innovativa che opera nel settore agri-tech, ha presentato durante il G7 Agricoltura tenutosi a Ortigia (Siracusa) il sistema Airfruit con tecnica aeroponica, testato su scala pre-industriale nella coltivazione di ortaggi a frutto.

Il sistema ha ottenuto l’attestato di brevetto industriale a luglio 2024 ed è stato applicato in un’azienda agricola specializzata nella produzione di pomodoro da mensa, sostituendo due filari di un impianto idroponico esistente che impiega substrato minerale e comparando poi la qualità dei frutti ottenuti con le diverse tecniche.

Dopo cinque anni di attività di ricerca e sviluppo svolta da EDO in collaborazione col DiSAAA-a dell’Università di Pisa, è stato pianificato un trial commerciale presso l’azienda agricola utilizzando materiale vegetale proveniente dal medesimo fornitore. Il test ha avuto inizio nel mese di giugno 2023 ed è ancora in corso all’interno di una serra di circa 6000 mq nella provincia di Mantova.


Sono stati effettuati alcuni cicli produttivi: a) il primo con trapianto di due varietà di pomodoro mini plum rosso e giallo entrambi innestati e allevati a doppia branca, è iniziato a giugno 2023 con termine raccolta a fine dicembre 2023; b) il secondo con trapianto di una varietà di pomodoro mini plum rosso innestato e allevato a quattro branche, è iniziato a febbraio ed è ancora in corso.

Uno dei principali obiettivi condiviso con l’azienda agricola era testare l’innovativa tecnica aeroponica per coltivare in modo ancor più sostenibile e con minor impatto per l’ambiente. Airfruit permette infatti di adottare la più aggiornata pratica agricola capace di ottimizzare l’uso di risorse riducendo l’impatto ambientale, agendo per contrastare il mutamento climatico.

Infatti seppur la tecnica idroponica applicata su substrato minerale inerte (lana di roccia o fibra di cocco) sia un sistema tecnologicamente avanzato, necessita di smaltire il substrato a fine ciclo colturale, con un notevole impatto ambientale e di costo correlato alla quantità di materiale inorganico o organico saturo di sali minerali e alla plastica di confezionamento.

Il test produttivo è stato condotto direttamente dalle maestranze dell’azienda agricola avvalendosi delle indicazioni agronomiche di EDO elaborate da remoto, grazie al costante monitoraggio e continua acquisizione dati garantita dal sistema digitale di Technophylla sviluppato in esclusiva per EDO Radici Felici.

La qualità dei prodotti ottenuti con l’utilizzo contemporaneo delle due tecniche agronomiche, aeroponica e idroponica su substrato, è comprovata dalle analisi sui frutti raccolti eseguite nei laboratori dell’Università di Pisa con la valutazione dei principali parametri: durezza della polpa, pH, EC, acidità tit., solidi solubili (°Brix), PF/PS, peso medio bacca. I risultati evidenziano nella produzione aeroponica rispetto a quella idroponica una maggiore durezza della polpa (migliore tenuta sul grappolo e post raccolta), succo con più alto EC e maggiore grado Brix (più dolce e gustoso per effetto di una ratio ottimale tra Brix/acidità), maggiore sostanza secca (minore placenta/acqua e maggiore shelf life).

Il progetto è stato presentato al G7 Agricoltura di Ortigia

Alla soddisfazione commerciale per i risultati finora ottenuti, l’azienda agricola somma gli ulteriori vantaggi/benefici agronomici di seguito elencati:
- facilità della gestione impianto;
- rapidità di reazione della pianta alla sollecitazione di una correzione della soluzione nutritiva, ottenendo un immediato effetto sulla pianta in aeroponica verso uno più lento in idroponica con substrato;
- possibilità di controllo immediato dello stato di salute della parte ipogea della pianta con riscontro oggettivo d’assenza di problemi derivanti da stress termico (buona allegagione e normale crescita dei frutti, no cracking e nessuna parvenza di marciume apicale anche su varietà sensibili);
- risparmio d’uso di soluzione nutritiva e di elementi fertilizzanti (oltre a non dover effettuare il flushing del substrato);
- facilità di pulizia dell’impianto a fine ciclo prima del suo riutilizzo;
- quantità limitata di substrato da smaltire; – assenza di substrato da riacquistare ad ogni ciclo; – vigore delle piante nonostante le temperature molto alte registrate nel periodo estivo all’interno della serra (grazie all’ossigenazione dell’apparato radicale e all’assenza di substrato);
- assenza nei frutti di nichel e altri metalli pesanti; – assenza di trasmissione di patologie mediante contatto tra l’apparato radicale delle piante;
- possibilità di poter biofortificare la produzione, pensando a un nuovo prodotto nutraceutico.

Le aziende che hanno collaborato all’esecuzione del test sono: EDO Radici Felici srl, Idromeccanica Lucchini Spa, Technophylla srl, Orticoltura Società Agricola Gandini Antonio S.S., CO.RA. srl

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