Più soci, più prodotto e più estero per l’OP Italianleaf

Settanta nuovi ettari stanno per aggregarsi, da qui al prossimo anno, alla neonata OP Italianleaf il cui socio principale è il Gruppo Adinolfi.

Un passaggio che deriva dall’ingresso di cinque nuove aziende agricole sparse in tutta l’Italia e dalla realizzazione di nuove serre (soprattutto di valeriana) a Bergamo e Brescia.

Con questo programma di crescita dei volumi, Italianleaf, che si è costituita nel 2017, ha partecipato per la prima volta come espositore alla fiera Fruit Attraction 2018 a Madrid per cercare di intercettare nuovi clienti soprattutto dal Nord Europa.

“Dopo due anni in cui abbiamo partecipato da visitatori – ci ha spiegato Carlo Fantoni, responsabile commerciale dell’OP che abbiamo incontrato nello spazio espositivo dell’azienda allestito nel mega-stand ‘Italia’ – quest’anno abbiamo deciso di sfruttare questa vetrina, non tanto per il mercato spagnolo che, in quanto Paese produttore ha già delle sue dinamiche. Piuttosto puntiamo ad intercettare i clienti del Nord Europa che, alla vigilia della campagna spagnola di iceberg, vengono in fiera a programmare i loro acquisti. A loro proponiamo la linea completa delle nostre referenze. Tra i Paesi più interessanti, dopo i nostri tradizionali mercati di sbocco che sono la Germania e Svizzera, quest’anno emergono anche Belgio e Olanda”.

Con una consolidata esperienza di fornitura di materia prima alle principali aziende di IV Gamma italiana, Italianleaf punta con l’espansione ad implementare anche le forniture estere soprattutto di prodotto confezionato e non lavato che da due anni ha iniziato a inviare alle catene GDO del centro e nord Europa, anche grazie ad un processo di rinnovamento tecnologico che ha portato in azienda macchinari di ultima generazione come la selezionatrice ottica Tomra.

“Esportiamo mediamente – continua Fantoni – il 50% di quello che produciamo. Gli attuali 250 ettari sparsi in tutt’Italia, di cui 50 a campo aperto per la coltivazione del radicchio, realizzano qualcosa come 300 pallet a settimana di materia prima ed altrettanti di confezionato non lavato che va all’estero. Con i nuovi soci, contiamo di arrivare a 320 ettari complessivi da qui ad un anno e mezzo ”.

Mariangela Latella

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