di Elena Consonni
A pochi giorni dal ritorno sul mercato con le insalate prodotte nel nuovo stabilimento di Cirimido (Como), abbiamo incontrato venerdì il management di Planet Farms. “Oggi segna un punto di ripartenza – racconta la CEO Mara Valsecchi -. Ci siamo fermati per otto mesi a causa di un evento che per noi è stato tragico, ma ci ha ulteriormente stimolati a migliorare”.
Il fermo forzato a causa dell’incendio che aveva colpito in gennaio la sede di Cavenago, non è stato inutile per l’azienda specializzata in vertical farming. “Abbiamo accelerato la costruzione del nuovo stabilimento a Cirimido – spiega -. Sarebbe dovuto partire l’anno prossimo, e invece siamo riusciti a finalizzarlo in poco più di otto mesi, con un miglioramento tecnologico in termini di automazione, capacità produttiva ed efficienza”.
L’azienda ha lavorato anche sul prodotto, per un miglioramento qualitativo, sia in termini di gusto, che di croccantezza, grazie alla scelta utilizzare le teen leaf, invece delle baby. “Lanciamo nuove varietà – racconta Valsecchi – e abbiamo rivisto la ricetta del nostro pesto che nasce da basilico coltivato in vertical farming, per ottenere performance sensoriali superiori”.
Le insalate Planet Farms sono già tornate in grande distribuzione. “Al momento non ancora su tutti i clienti – precisa Valsecchi –. Abbiamo iniziato con i primi quattro perché abbiamo volutamente limitato la velocità di partenza in questa fase; stiamo rodando il meccanismo- Adesso però siamo pronti a ripartire, non solo su tutti i clienti che avevamo prima e che hanno riconfermato la loro fiducia nei nostri confronti. In questi otto mesi abbiamo allargato il nostro parco clienti, sia nel fuori casa con importanti relazioni che prenderanno corpo da inizio novembre, sia nella grande distribuzione. Si ricomincia con la velocità che da sempre contraddistingue l’azienda, ma ancora più forti”.
Tra i nuovi progetti anche la produzione a marchio del distributore, ma, precisa Valsecchi “scegliendo partner interessati a puntare sulla qualità”.
Continuano anche i rapporti con l’estero, in particolare sono importanti le relazioni con il mercato britannico.
“Il fermo ci ha colpito pesantemente in un momento di intensa crescita – conclude Marco Bordoli, presidente Planet Farms – ma una volta superato lo shock abbiamo deciso di ripartire più convinti di prima. Questa vicenda rafforza le nostre fondamenta. Il nuovo stabilimento rappresenta un miglioramento rispetto a quello di Cavenago, con una capacità produttiva superiore quasi doppia del precedente. Adesso: Go Vertical! Non c’è altro da dire”.