Incredibile a dirsi ma l’italia è il Paese che, dopo l’India, ha il maggior numero di vegetariani al mondo. Secondo diversi studi sarebbero complessivamente oltre l’8% della popolazione includendo una percentuale fra l’1 e l’1,5% di vegani.
Si tratta di una fascia di mercato la cui composizione sociale e culturale appare estremamente variegata. Si va dalle persone molto attente alla propria salute per timore delle malattie ai salutisti e agli sportivi (i praticanti del cosiddetto wellness) fino ad arrivare a chi non consuma carne per motivi di carattere religioso, etico e/o per semplice amore verso gli animali.
In quasi tutti i casi si tratta di consumatori piuttosto attenti alla propria spesa alimentare, tendenzialmente appartenenti alla fascia alto spendente interessata a prodotti premium price. Il settore del Fresh Cut già rifornisce le tavole di questi consumatori, ma forse l’offerta dovrebbe essere un poco più ammiccante e adeguata a un segmento certo complesso e però assolutamente ragguardevole in termini economici.
Bisogna poi considerare la necessità di proporre prodotti innovativi, tesi ad animare la spesa e il consumo: la ricerca di stimoli nuovi e l’acquisto di impulso di prodotti che sappiano rompere una certa monotonia caratterizzano tutte le componenti di questo segmento di consumatori.
Duccio Caccioni